don Quijote | ||
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Giunse nel paese di Sant’Angelo Inferiore Sorriso accattivante giacca blu, ventiquattrore Subito notato per la sua discrezione Ben presto fu riempito d’ogni sorta d’attenzione E tutte le fanciulle che serbavano nel petto Un moto di passione dal decoro mascherato Volendo mantenere un poco di reputazione Mandavano a quel giovane con qualche precauzione Soltanto un timidissimo sorriso innamorato Fu grazie all’intervento, sensualmente compensato Della sindachessa che al consiglio fu iniziato Convinse con l’aiuto di lavagne e luminaria La giunta che era accorsa in seduta straordinaria “Vi offro biblioteche ed una chiesa nucleare Giardini rampicanti, piante ad energia solare Un ponte d’alluminio che potrete trasportare un’ombra di collina ed un accesso aperto al mare. Io posso fare in modo di distruggere quel muro Che ora vi separa dal più roseo futuro” Partì da quel paesino con le borse gonfie e strette Con l’alba quando ancora non s’affranca dalla notte Lasciando le domande, le illusioni mal riposte Portandosi i profitti, le speranze e le risposte Così come riuscì a far accettar le sue proposte Ad ogni ipocrisia di castità medioborghese Si prese con l’astuzia anche tutto il paese Pagato lautamente e compensato delle spese. |
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