|
-
Dunque, supponi di produrre un numero di vibrazioni determinato in,
poniamo, una lamella metallica. Cosa otterresti?
-
Beh, che
questa vibrazione si propagherebbe nell'aria..
-
Giusto.
Immagina di avere uno strumento in grado di recepire il prodotto di
queste vibrazioni, ed interpretarlo
-
Chiaro
-
Immagina
poi che tali vibrazioni costituiscano una serie numerica.
Ad esempio:
1) 440Hz
2)523,25Hz 3)659,26Hz. Noterai facilmente, che
-
1) = 440 x 20/12
-
2) = 440 x 23/12
-
3) = 440 x 27/12
Ecc.
Immagina infine
che ognuna di queste
vibrazioni esista a partire da un determinato istante T,
cioè
1) in T1, 2) in T2, 3) in T3
-
Il tuo
strumento percepirà le variazioni nelle vibrazioni
dell'aria, a seconda dell'istante in cui esse si verificheranno
-
Ovvio.
Definisco “Musica” queste variazioni
-
“Musica?”
-
Esatto
-
E che ci
fai con questo “Musica”
-
Per ora
nulla, ma conto di arrivare ai Rolling Stones
|
|
|